Publisher's Synopsis
Ho sempre scritto. Ho sempre cercato di raccontare cosa succedeva a me, intorno a me; a volte prendo solo appunti e non mi soffermo, altre volte mi confronto con essi e cerco delle giustificazioni; è un confronto su piani paralleli; il dualismo tra ciò che la mente pensa e ciò che accade veramente.L'intreccio di due realtà che non necessariamente vivono nello stesso luogo e tempo, ha un singolare "capoverso". Due inizi. Due fini. Un motivo di incontro.Per questo mio primo approccio alla scrittura narrativa ci ho messo circa vent'anni. Dentro i quali sono successe tante cose, sono cambiato, ho vissuto parecchio e non vissuto abbastanza. Dentro a questo libro ci sono esperienze autobiografiche, luoghi visitati davvero, parole dedicate a qualcuno veramente. C'è molta verità. Quasi tutta. Il resto è il pensiero di trovare la verità. Tutto quello che esiste "fuori", invece, è dedicato a "qualcuno" che osserva. BREVE SINOSSI"FUORI C'E' QUALCUNO CHE OSSERVA"Riccardo si sveglia tutto sudato quella mattina del 13 maggio e comincia la sua giornata cercando qualcosa sulla scrivania; ma non sa effettivamente cosa. Esce e si reca al lavoro con questa inquietudine. Dopo una giornata apparentemente normale, mentre sale in macchina per tornare a casa un volantino che svolazza sul parabrezza dell'auto non riesce a dargli pace. Ferma l'auto, lo toglie, lo sta per buttare ma nota che è strappato, e lo attira. Lo osserva e riesce a capire che si tratta di una sorta di locandina di uno spettacolo, e anche se bagnato legge comunque una parte del titolo e diversi altri particolari, tra cui la data, un numero di telefono e riconosce; Riconosce qualcosa. Pensa a suo padre, 26 anni fa. Il sogno che ha fatto la notte appena passata.Un bacio immaginato, un bacio stampato su un volantino, un bacio come estasi e dannazione di due anime che si riflettono l'una nell'altra, frugandosi all'infinito, come specchi frontali. La Francia, il castello di Carcassone. Il mito di Alfeo e Aretusa, l'isola di Ortigia. Un fiume di parole. Lettere mai arrivate. Una macchina di colore lilla. Un fiore di lillà. Una ragazza all'ospedale in fin di vita che sapeva tutto. Tutto di suo padre; sapeva tutto come se avesse vissuto osservando da fuori. Tutto, osservando da fuori. Roberto Colombo