Publisher's Synopsis
Il libro "Euro Crisis, A Journey through the Maze of Finance, Money and the World Economy" offre un'analisi critica della crisi del debito europeo, in particolare del ruolo della Germania e della risposta dell'UE ad essa. L'autore sostiene che queste politiche hanno distribuito opportunità e rischi in modo diseguale tra le persone, con il mondo finanziario che ha una lobby più forte dei contribuenti e le generazioni più giovani che stanno sopportando le conseguenze della responsabilità. L'autore chiede un discorso aperto sulla strategia di salvataggio prima della vendita di ampie parti dei beni dei cittadini. L'autore è impegnato per l'Europa, ma è critico nei confronti dell'attuale politica dell'UE, il che non significa essere contro l'integrazione europea o argomentare nazionalisticamente. L'autore sostiene che la crisi si è estesa dalle banche agli stati e all'economia reale e sta diventando sempre più pericolosa e ingestibile nonostante la Bce ei pacchetti di salvataggio. Il libro discute due teorie concorrenti sulla natura della crisi: la teoria dei soldi alla finestra e la teoria del buco senza fondo. Il primo indica che i paesi in crisi sono effettivamente solvibili, ma una perdita di fiducia e tassi di interesse in costante aumento stanno esacerbando i timori di insolvenza. Quest'ultimo sostiene che i mercati dei capitali hanno tutte le ragioni per essere scettici perché i meridionali hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità e hanno perso la loro competitività. L'autore suggerisce che entrambe le teorie hanno qualche merito, a seconda di quale paese in crisi viene preso in considerazione in quale momento. L'autore sottolinea inoltre che la crisi non può essere risolta solo con misure di salvataggio finanziario e che è necessaria una discussione approfondita sull'integrazione europea. Nel complesso, il libro offre un'analisi critica ma differenziata della crisi del debito europeo e delle sue possibili conseguenze.