Publisher's Synopsis
Questo libro è un manuale di pratica dello Zen e poiché lo Zen riguarda il progressivo disapprendimento di tutti i condizionamenti ricevuti, fino all'estinzione conclusiva dell'ego nella gloria dell'assoluto, anche un manuale di deprogrammazione. L'illuminazione, termine comune nel mondo dello Zen, è lo svincolo di tutte le sinapsi che fluttuano libere e danno la sensazione dello schiudersi dei mille petali del fiore di loto della consapevolezza divina. Lo Zen è famoso per essere strano, affilato e a volte violento. Le sue divertenti storielle, apparentemente senza senso ed inconcludenti, hanno in realtà il significato assai chiaro di indicare lo stato dell'essere e della mente al di là dei paradigmi e dei luoghi comuni ereditati. L'universo dello Zen è oggettivamente soggettivo e soggettivamente oggettivo, radicato su quel terreno comune di comprensione che è il puro atto di testimoniare la realtà per quello che è, scevra da interpretazioni, definizioni e giudizi. Tutto ciò, chiaramente, si riduce ad essere il semplice disimparare di tutto l'imparato con conseguente ripristino e riavvio del nostro cervello, midollo spinale e sistema nervoso centrale allo stato originale di funzionamento, coscienti di aver premuto il tasto reset di nostra spontanea volontà e capaci di intendere e volere. Le cinquanta pratiche proposte ci portano direttamente qui, mentre gli aneddoti sgretolano un poco alla volta i muri e le colonne del tempio, disintegrando infine la cristallizzazione karmica del nostro bozzolo egoico e spalancando l'infinito cielo dell'assoluta consapevolezza, priva di forma e piena di tutto, soprattutto di verità, magnificenza e piacere. Ogni frase è completa in se stessa. Questo è l'insegnamento universale.