Publisher's Synopsis
"Una transizione in blu" colma una mancanza gravissima nell'ambito della fantascienza: conosciamo tutto di autori e di autrici di fantascienza americana e inglese mentre non sappiano nulla di quanto succede al di là delle Alpi. La Francia è stata la culla della fantascienza sin dalla fine del diciannovesimo secolo con nomi come Jules Verne, Camille Flammarion e Albert Robida ma poi - a parte alcuni casi sporadici come Ayerdhal, Wagner, Brussolo e Dantec - la "colonizzazione dell'immaginario" da parte della cultura anglofona ha impedito la traduzione e la pubblicazione di tanti scrittori e scrittrici che hanno contribuito a sviluppare il genere dai suoi illustri padri fondatori fino a giorni nostri. Questa selezione di racconti - seppure limitata e parziale - consente di tornare a scavalcare le Alpi per esplorare regioni collinari dai tratti solarpunk, scoprire ex-colonie francesi controllate da organizzazioni misteriose, utilizzare tecnologie innovative per il turismo post-pandemia e ricorrere a simulacri artificiali per la gestione del lutto.
Che la transizione in blu abbia inizio!
Introduzione di Jean-Claude Dunyach
Contaminazioni di Sylvie Denis
Diario di un poliorcete pentito di Ugo Bellagamba
Changeling di Lionel Davoust
Ritrovarti di Joëlle Wintrebert
Viaggio condiviso di Olivier Paquet
Maschi pallidi di Catherine Dufour
Mia dolce colombina di Xavier Dollo
Sei facce dello stesso cubo di Ketty Steward
Specchi mutilati di Claude Ecken Traduzione dal francese di Alda Teodorani, Francesca Secci, Giulia Palumbo Maria Michela Dichio e Chiara Seri.
Copertina di Dayana Montesano