Publisher's Synopsis
LUI È LETALE COME UN VELENO... MA LEI SARÀ IL SUO CASTIGO PIÙ GRANDE...Ella Davis è una ragazza di successo già a capo di una parte dell'impero che ha costruito suo padre. Si trasferisce a Miami per l'apertura di un nuovo salone di auto che solo in pochi privilegiati possono permettersi. Amante del brivido e della follia allo stato puro, non ha la minima idea di cosa sta per succederle. La fortuna che calpesta è fondata su qualcosa che cambierà per sempre il corso del suo destino. Il padre le ha sempre mentito, camuffando i suoi affari con troppa facilità, fino ad andare a imbattersi contro la persona sbagliata in un territorio che non gli appartiene. Non immagina che per certi errori non esistono prezzi da pagareRyley Diaz, dallo sguardo schivo e privo di emozioni diventerà il suo incubo peggiore, quando Ella si troverà legata nel bagagliaio della sua auto senza sapere dove la stia portando. Una villa nascosta da occhi indiscreti diventerà la sua prigione, trenta giorni a stretto contatto con il suo rapitore. Dovrebbe avere paura di quegli occhi neri come la pece, di quella voce che le penetra nelle ossa, di quelle mani che la stringono con forza, con possesso, con una brama che le cola sulla pelle come cera, ma non è così. La tentazione rovente, letale si impossessa di entrambi in modo inaspettato, ma cosa succederà quando le loro strade saranno costrette a dividersi? Chi è alla fine Ryley Diaz e cosa nasconde quello sguardo che tormenta Ella ogni notte?Estratto: Pensi davvero di farla franca? gli urlo quasi in faccia, la sua mano si stringe attorno alle mie ancora legate. Il suo respiro, lento e regolare mi rotola sulla pelle, non proferisce parola, solo i passi pesanti dei suoi anfibi che pestano il portico della villa nella quale ci troviamo.Non appena spalanca la porta mi trovo schiacciata contro la parete alle mie spalle, il suo corpo possente torreggia su di me con prepotenza, lo sguardo scivola sulle braccia in tensione, ogni muscolo messo in risalto dai tatuaggi che ricoprono gran parte della pelle scoperta che riesco a scorgere, mi mordo il labbro inferiore a disagio.Le regole d'adesso in poi le faccio io, e la prima consiste nel fatto che non voglio sentire la tua voce, anche se forse potrebbe piacermi solo in una sola occasione. Lascia la frase in sospeso, il dito indice percorre il mio profilo come se fosse una lama affilata, i suoi occhi affondano nei miei strappandomi il respiro.Bene, vedo che hai capito incalza, con uno strattone mi trascina su per le scale, non faccio in tempo a rendermi conto di quello che mi circonda, che le ginocchia pestano contro la moquette, stringo forte gli occhi quando la testa si inclina all'indietro contro il suo petto che mi sfiora la schiena scoperta. Non cercare di scappare dolcezza, qui non c'è nessuno nel raggio di chilometri.Cosa vuoi da me? trovo il coraggio di chiedergli, una risata bassa mi fa rabbrividire, la sento percorrermi da capo a piedi.Pensi di essere davvero così importante? Tu sei solo un'assicurazione piccola, niente di più. Le sue parole mi vorticano in testa troppo veloci per riuscire a comprenderle. Lo sento alzarsi in piedi e allontanarsi di qualche passo. Mio padre mi troverà! mi volto di scatto verso di lui, dovrei aver paura del modo in cui mi guarda, di come la mascella scolpita si contrae, della sua tranquillità che sembra essere solo un'arma pronta a colpire, ma non è così. Non lascerò che i suoi tatuaggi, il suo volto contratto dalla rabbia mi intimorisca facendomi perdere la ragione, no, non lo permetterò.Ne sei davvero così convinta? Qualcosa, come un lampo brucia nei suoi occhi, in un attimo e nuovamente su di me, la mano stretta a pugno fra i miei capelli, la sua bocca che sfiora di poco la mia mentre pronuncia: e se fosse colpa di tuo padre il motivo per cui ti trovi qui?