Publisher's Synopsis
La sophrosyne (in greco antico σωφροσύνη), nei poemi omerici, indica la prudenza come capacità di autocontrollo e di riflessione[1]. La parola è composta da sos (sano) e da phren (letteralmente: diaframma).Ma essa indica anche uno stato di salute mentale, di assennatezza o di "sale in zucca", di saggezza, temperanza, buon senso, seppur poi, in Aristotele, la saggezza venga definita con il termine φρόνησις. La φρόνησις è una vitù dianoetica, per Aristotele, data dallo stato abituale unito a ragionamento che delibera intorno a ciò che è bene e male per l'uomo, scegliendo i mezzi idonei a raggiungere un fine posto dalla virtù, mentre la σωφροσύνη indica appunto il comportamento moderato che accompagna la saggezza. Nel Carmide di Platone, appare evidente come la σωφροσύνη sia un impulso non repressivo, ma virtuoso, espressione tuttavia di un concetto articolato e complesso dove in concreto si intende una sana disposizione di mente, una stabilità, un equilibrio mentale in grado di permettere l'esercizio della saggezza, con la conseguenza di una maggior comprensione di sé e del mondo.Essa, l'assennatezza, è dunque l'autentica salute dell'anima. E questo, per chi scrive, è anche il carattere essenziale del pensiero filosofico.