Publisher's Synopsis
Safed, XVI secolo. In una piccola città della Galilea si incrociano due dei pensieri più profondi e contrastanti della mistica ebraica. Da un lato, Moshe Cordovero - sistematico, armonico, filosofo della luce ordinata e della misericordia. Dall'altro, Chaim Vital - visionario, tormentato, custode della frattura cosmica e delle scintille disperse. Questo volume segue la linea sottile che li unisce e li distingue, raccontando come, tra razionalità e estasi, si sia plasmata la Qabbalah moderna.
Dopo aver esplorato la rivoluzione del lurianesimo, la collana Qabbalistica prosegue con un'opera che non si limita a descrivere due scuole mistiche: ne mostra il respiro vitale, l'impatto sulla preghiera, sull'etica, sull'arte e sulla concezione stessa dell'umano. Attraverso un confronto serrato tra le opere di Cordovero (Pardes Rimonim, Tomer Devorah) e di Vital (Etz Chaim, Sha?ar haGilgulim, Sha?ar haKavanot), il lettore è guidato dentro le strutture del pensiero e le emozioni profonde che lo attraversano.
Lungo quattordici capitoli e numerose appendici, questo saggio offre un'esposizione rigorosa, accessibile e interdisciplinare: uno strumento per studenti, ricercatori, lettori devoti e curiosi della spiritualità. In una narrazione chiara e coinvolgente, vengono illustrati concetti chiave come Sefirot, Tzimtzum, Tikkun, Gilgul e Yichudim, ma anche l'impatto di queste dottrine sul pensiero chassidico, sulla liturgia sefardita, sulla filosofia e sull'estetica contemporanea.