Publisher's Synopsis
Caravaggio compie una rivoluzione. Al tempo immobile dell'Umanesimo rinascimentale sostituisce la presa di coscienza drammatica dell'attimo come campo delle scelte individuali; al disegno accademico, la pittura e il colore in presa diretta; alla profondità inquadrata dal telaio, un proscenio in cui personaggi veri danno spessore alla vita; alla luce omogenea, la forza abbacinante di un flash; alla staticità della posa, l'essere (dei personaggi, degli oggetti, degli spazi, della vita stessa) sempre in bilico. Il saggio propone ipotesi nuove su fatti sin'ora trascurati, ma soprattutto è teso a far comprendere come la presenza dei nuovi strumenti ottici non sia ricetta meccanica o prodigio tecnico, ma si inserisca nella ricerca sulla necessità estetica di una nuova visione. Caravaggio, Galileo e Borromini vengono a costituire, alla fine di questa lettura, una triade indispensabile per comprendere la nascita di una visione laica, per la prima volta "dal basso verso l'alto".