Publisher's Synopsis
Il testo presenta una ricerca su un campione di alunni della scuola primaria in cui sono state analizzate le rappresentazioni e l'immaginario dei bambini rispetto alla diversita culturale, agli stranieri e agli immigrati. In particolare l'indagine si e focalizzata su: - gli atteggiamenti, i comportamenti e le valutazioni rispetto alla diversita; - la percezione dello "straniero" e l'influenza di luoghi comuni, pregiudizi e stereotipi degli adulti; - l'incidenza della continuita del contatto con gli immigrati; - la lettura e le soluzioni prospettate dai bambini rispetto al fenomeno immigrazione; - la significativita della partecipazione a uno scambio interculturale con l'altro lontano nella strutturazione di rappresentazioni mentali che possono costituire un filtro o una lente facilitatrice attraverso cui guardare l'altro, lo straniero, vicino e lontano. La ricerca mette in luce che la scuola rappresenta l'unico luogo per il contatto e per l'incontro alla pari tra soggetti portatori di istanze culturali differenti. Essa si prospetta, dunque, come ambiente paradigmatico per iniziare a praticare la fatica e la ricchezza della convivenza, per attraversare le paure e i conflitti in forma protetta, per accettare la verita e la legittimita di un punto di vista differente senza sentirsi minacciati. In questo difficile cammino non sono indifferenti il pensiero e le opinioni degli insegnanti, il loro ruolo di mediatori e facilitatori: qualsiasi attivita svolta a scuola non e neutra, ma assume le connotazioni tacite, contenute nella visione del mondo dell'insegnante, dalla quale dipende il progetto educativo attuato quotidianamente, al di la di quanto viene proclamato. I bambini apprendono in modo "artigianale" gli atteggiamenti e i comportamenti degli adulti, loro punti di riferimento, piu che i contenuti che gli stessi tentano di "trasmettere.""