Publisher's Synopsis
Storia di migranti che tali non avrebbero voluto essere; storia di tragedie e di affetti nati, persi e ritrovati;
storia di vite violentate dal destino, sorrette dalla tenacia, prima sconfitte e poi vittoriose...
Come i bambini con lo sguardo rivolto verso l'alto mentre cercano di ricondurre a una forma familiare la conformazione delle nuvole, i due fratelli per anni immaginano che il mare sia un grande lago senza confini e che l'Italia sia una vasta oasi in cui coltivare la speranza. Poi cambia il vento e improvvisamente l'aereo enorme frutto della loro fantasia si tramuta in una piccola barca che beccheggia in un cielo increspato. Il viaggio diventa una lunga traversata. Per raggiungere la Libia devono oltrepassare l'Eritrea e il Sudan e prima di giungere a Lampedusa il Mediterraneo cambierà per sempre il loro destino. Le continue transizioni temporali, tra passato e presente, movimentano la trama e permettono al fruitore di ricostruire lo scarto esistente tra realtà e immaginazione.
Considerate le circostanze che costringono Jalina e Hasani a partire, nella prima parte della narrazione (ma per certi versi anche nella seconda) si ha continuamente la sensazione che debba verificarsi un evento drammatico.
L'autore, tuttavia, riesce a sostenere e a dosare la tensione e a creare gli unici due momenti di forte intensità quando è sicuro di sconvolgere il lettore. La solidarietà e la crudeltà appaiono sapientemente amalgamate ed è in virtù della seconda che la prima non smette mai di suscitare commozione.
