Publisher's Synopsis
Tra i ricordi più vividi della mia prima infanzia, ve n'è uno che spicca, emerge, assurge in tutta la sua tenera forza, senza affievolirsi mai. È quello di mio padre seduto sul bordo del mio letto, di sera, in quell'ora che precede il momento di andare a dormire, intento a leggermi, ad alta voce, sera dopo sera, alcune pagine di uno dei romanzi che in assoluto ho amato di più, Zanna Bianca (pubblicato nel 1906). Una passione smodata, la mia - come quella di chissà quanti altri bambini di ieri, di oggi e di domani - per le avventure di quel bellissimo cane lupo, straordinario, fiero e potente, avventure che tra alterne fortune e sfortune, ci raccontano uno spaccato di vita in cui, come sempre, la lotta tra il bene e il male risulta all'ordine del giorno. Lotta che ha contraddistinto l'intera esistenza dell'autore di Zanna Bianca, Jack London (1876-1916). Un'esistenza, la sua, tormentata, piena di inquietudini, di alti e bassi da capogiro, ma pur tuttavia vissuta all'insegna della forza, della grinta, della giusta determinazione necessaria a superare gli enormi ostacoli che egli ha trovato lungo il proprio cammino. Dalle stalle alle stelle, e viceversa, l'avventura, nel vero senso del termine, umana e letteraria di Jack London ha dunque da un lato il sapore dolce del riscatto morale, della rivalsa personale in ambito professionale, esercitata contro tutto ciò che lo ha avversato, un sapore innegabilmente inebriante, ma è al tempo stesso segnata, la sua avventura umana intendo, da una particolare disillusione per la vita stessa, che lo ha reso, nel tempo, solitario e incline, purtroppo all'istinto suicida. Già, è questo il tragico epilogo che London ha scelto e messo in pratica il 22 novembre del 1916 nel suo Ranch per commiatarsi dal mondo in cui ha combattuto strenuamente, così come hanno fatto i tanti personaggi da lui creati nei suoi romanzi. In ognuno di loro, infatti, vive - e vivrà per sempre - una parte di lui. È questa, quella rappresentata dai suoi scritti, l'eredità letteraria e culturale che London ha trasmesso ai posteri. Ma facciamo un passo indietro, e ricominciamo dall'inizio, da quel 12 gennaio del 1876, quando in quel di San Francisco veniva alla luce, da una coppia di girovaghi, il piccolo Jack...