Publisher's Synopsis
Il titolo di questo brillante saggio breve è il frutto necessario di un travagliato periodo storico vissuto ancora oggi in prima persona da ciascuno nell'incertezza di una società liquida in balia delle onde del mare mentale. Rifacendosi all'inquadramento della radice di tutti i mali nell'attuale fase di metastasi del sistema internazionale, la forma dello Stato Nazione si presenta come problematica fin dalle radici medievali ponendosi in chiara antitesi alla Civiltà Imperiale. Il Nuovo Ordine Mondiale angloamericano non è altro che la sua speranza di sopravvivenza poiché nel sionismo l'unico cardine che si può ritrovare come sua antica paura è lo spettro del Sacro Ordine Imperiale in quella Vecchia Europa che corrisponde alla centralità geopolitica di tutta la globalizzazione tecnoeconomica.Le viscere della Tradizione Primordiale divampano come un fuoco rinnovato per salvaguardare di nuovo l'uomo dalle sue sciagure. È tempo di risvegliarsi e mettersi al servizio del Cielo andando oltre quei limiti indotti dallo schema politico illuminista della destra e della sinistra riportando in auge il significato più profondo della politica.L'intero volume è finalizzato ad individuare un modello politico di riferimento che renda attuabile ancora oggi la sacralità dell'imperium in attesa messianica di un imperatore planetario come il Kulika di Shambala e/o il Melchisedec di Salem, una prospettiva comparata fondata sulla visione di una teocrazia complessa che funga da fondamento costituzionale per la instaurazione di una nuova aristocrazia dello spirito.Il volume si interroga infine su come progettare il mutamento istituzionale a partire dall'elaborazione di una visione condivisibile, cercando di dare risposte concrete e stimoli per la generazione di un dibattito nuovo e ritenuto eretico da certi ambienti: una soluzione alla crisi europea e mondiale per una transizione verso la felicità.