Publisher's Synopsis
Tra le stelle era custodito un segreto, un segreto che nessuno poteva svelare: sarebbe nata una stella più luminosa delle altre, e sarebbe nata anche un'oscurità più oscura delle altre. Erano passati millenni da quando due giovani, un uomo e una donna, avevano concepito due splendide bambine. Esse avrebbero ereditato i poteri dell'oscurità e della luce. Nulla sarebbe stato più come prima poiché il mondo che vi sto mostrando appartiene a un'epoca in cui esisteva ancora il continente di Atlantide. Come per il mito di Platone, Atlanti decadrà e sprofonderà nell'acqua creando così l'oceano Atlantico, ma questa è una storia che già conoscete, è una storia che si è sempre ripetuta e che sempre si ripeterà. La città simbolo di questo continente non era Atlantide, ma un'altra città, una città piena di vita e di umanità come disse una volta un mio amico che vi aveva vissuto per un periodo della sua vita. Questa città era dinamica, viva e sempre piena di gente. Un giorno però accadde una cosa che sconvolse la vita di quelle persone. Un giorno ritornò una persona. Una persona ordinaria direte voi. Ma cos'è l'ordinarietà senza un po' di straordinarietà. All'interno della città simbolo di Atlantide viveva una persona che un giorno avrebbe scoperto il suo terribile segreto, il torbido segreto che nessuno conosceva ma che una volta, da bambina, ella stessa aveva scoperto e che subito aveva rimosso dalla sua memoria. Il cielo, le stelle, la Luna, il Sole le erano familiari come la vita infinita che lei visse. Un giorno, mentre erano occupato a studiare e a ricercare testi di tutt'altro argomento, mi imbattei in questo libro e lessi questa storia. Allora dissi a me stesso, cos'è la famiglia? Cos'è l'amore di una famiglia? La vita era per questa persona un gioco, un gioco che lei sapeva vincere poiché era una dea. Era una8creatura mitologica che neanche il più potente degli dèi, God, riuscì mai a capire. La gente che leggerà questa storia potrebbe chiedersi: ma è tutta farina del suo sacco, oppure non ha inventato nulla di così nuovo? La risposta è che io non ho inventato nulla, poiché tutto era già stato inventato da persone, da popoli, da credenze, miti e leggende che hanno formato la cultura di questo mondo malato, perverso, vergognosamente privo di logica, eppure amato da se stesso, dai popoli che vi abitano, ma soprattutto di questo mondo razzista e omofobo, senza vergogna e senza morale, trans fobico e vergognosamente privo di qualunque scopo .Queste sono le mie parole, queste sono le parole di un vecchio che ha letto questa storia e che vi può assicurare che essa è soltanto la punta, l'inizio di ciò avverrà dopo. Coloro che leggeranno questa storia si domanderanno forse il perché io vo glia tramandarla. Desidero farlo perché essa parla di famiglia, di amore, di sorellanza. Questa storia non appartiene a questo modo o a questa terra; appartiene a un mondo più antico che è questo mondo ma che non lo è. È la storia di due mondi, due mondi che non appartengono a questo universo, ma a un universo brulicante di vita tanto nel sottosuolo quanto in superficie. Essa - infine, mi rivolgo stanco alle persone - è un racconto nato dopo una notte insonne passata a piangere per un amore non corrisposto. Chiamatelo come volete: un libro vendetta, un libro risposta, ma questa è una storia che parla anche a tutte le persone che hanno sofferto per un amore non corrisposto, alle persone che non hanno mai avuto una casa loro, alle persone che hanno cercato di annientarsi per un motivo o per un altro. I motivi sono sempre stupidi e privi di qualunque logica.