Publisher's Synopsis
In una Parma immersa in una nebbia densa come il silenzio degli innocenti, il cadavere di una giovane donna viene ritrovato sulla riva del fiume, il corpo incastrato tra i rami spezzati dopo una piena anomala. La stampa locale si accende subito, parlando di un altro caso di "mostro del greto", ma il commissario Lorenzo Malvezzi non crede alle leggende. L'indagine lo porta a scavare nel passato recente della città, tra cooperative edilizie fallite, politici compromessi e una comunità rom silenziosa e spaventata.
Più Malvezzi indaga, più il caso diventa oscuro. Ogni testimone sembra sapere qualcosa, ma nessuno parla chiaro. Un sacerdote con troppi segreti, un giornalista troppo curioso, un barista che osserva troppo e parla troppo poco. Tutto ruota intorno a un vecchio caso archiviato vent'anni prima: un altro corpo trovato nello stesso punto del fiume, stessa età, stessa dinamica. Il commissario comincia a collegare i punti, ma più si avvicina alla verità, più la città sembra chiudersi su se stessa, come una bestia ferita. Nel finale, quando la verità emerge con la violenza di una piena, Malvezzi si ritrova davanti a un volto familiare, qualcuno che conosce bene, troppo bene. Il colpevole non è un mostro notturno, ma un uomo perfettamente integrato, rispettato, quasi invisibile. Il sangue del fiume, si scopre, è quello versato da chi sa troppo e parla troppo tardi. E in città, dove tutti hanno qualcosa da nascondere, anche la giustizia ha paura di scorrere libera.