Publisher's Synopsis

Estratto: ... forte latrando con tutti e tre i musi, perche la mazza d'Ercole sostenne. Poi che fu su, tenne gli occhi suoi chiusi che sempre il raggio lucido e noioso 75 agli occhi infermi ed alle tenebre usi. Quando mori il grand'Ercol virtuoso, che la camicia la vita li tolse, tinta del sangue che era venenoso, quel can malvagio allora si disciolse, 80 che colli denti esta catena rose; e libero fuggi dovunque volse. L'Invidia allor quiritta questa pose in questo loco, ch'a lei e subietto; ed halla qui tra l'altre infernal cose.- 85 Minerva appena a me questo avea detto, ch'io cominciai udire il trino abbaio di Cerber, cane orrendo e maladetto. E come un gran rumor, che da primaio confuso pare e, quanto s'avvicina, 90 tanto egli par piu vero ed anco maio, cosi facea del can la gran ruina. E po' el vidi venir con tre gran bocche, correndo giu per quella piaggia china. -Guarda-disse la dea, -che non ti tocche; 95 che, s'e' la bava addosso altrui attacca, mestier non e che mai piu cibo imbocche.- Le fiere gole, con che 'l cibo insacca, quando latrava, parean tre gran tane, vermiglie come sangue e come lacca. p. 220 100 Minerva avea il mele ed avea il pane; e fenne un misto ed al mostro gittollo: allor tacette quel rabbioso cane e, per piu averne, ratto stese il collo e ventiloe la coda ed alzo 'l mento 105 come il mastin, quando non e satollo. Mentr'egli, per piu averne, stava attento, la dea accenno ch'io prendessi la via;...

Book information

ISBN: 9781478290209
Publisher: On Demand Publishing, LLC-Create Space
Imprint: Createspace Independent Publishing Platform
Pub date:
DEWEY: FIC
Language: Italian
Number of pages: 382
Weight: 557g
Height: 229mm
Width: 152mm
Spine width: 22mm