Publisher's Synopsis
Il marito di Elena � un romanzo di Giovanni Verga scritto nel 1881 e pubblicato a Milano, subito dopo i Malavoglia, nel 1882 dall'editore Treves. Nel romanzo vengono abbandonati gli elementi veristici e ripresi i precedenti temi di carattere romantico e passionale a sfondo psicologico. Come scrive Luigi Russo[1]"Malamente il romanzo � stato interpretato come il dramma di una Bovary verghiana: se il modello del grande artista francese � pur presente, l'interesse del Verga � per il dramma del "filius familias," che vede crollare un suo sogno di felicit� domestica, a causa della vanit� e della leggerezza della sua compagna." Cesare Dorello � un giovane buono e studioso (originario di Altavilla Silentina), rimasto orfano di padre, che studia legge all'universit� di Napoli con l'aiuto finanziario di don Anselmo, lo zio sacerdote. Cesare conosce Elena, figlia di don Liborio un ex cancelliere presso i Borboni, se ne innamora e, conseguita la laurea, inizia a frequentare la casa della giovane. Deciso a sposare Elena, chiede la sua mano ai genitori che per�, vista la sua precaria situazione economica, si oppongono al matrimonio. I due giovani decidono quindi di fuggire ma, incontrate subito le prime difficolt�, si rifugiano per un po' di tempo presso la casa dello zio canonico e, dopo essersi sposati vanno a vivere nel paese natale di Cesare. Ma Elena, che ha un carattere frivolo e ambizioso, abituata com'era ad una vita mondana e raffinata, male si adatta alla vita modesta e provinciale che ora deve condurre e inizia a diventare irrequieta e depressa. La nascita di una bambina sembra ridarle per un po' di tempo la felicit�, ma presto ritorna alle inquietudini di sempre. Cesare intanto riesce ad affermarsi come avvocato e cos�, grazie al miglioramento economico, i due sposi possono ritornare a Napoli ed Elena riesce a condurre la vita che desidera fatta di mondanit� e lusso. In modo superficiale ella tradisce ripetutamente il marito che continua, malgrado tutto, ad amarla e non vuole perderla. Ma, dopo aver tentato inutilmente di far cambiare atteggiamento alla moglie, Cesare, sentendosi non pi� amato, in un momento di furore la uccide con un pugnale.