Publisher's Synopsis
Vi piace l'idea di una società cordiale, tutta di amici pronti a mangiare, a bere, a scherzare insieme, all'insegna del più grande buon'umore? Sì, certo, però pensate che non sia possibile una società così! Eppure c'è un grande scrittore che l'ha descritta. L'ha immaginata? Forse sì, in parte. Ma in parte l'ha vista. E l'ha vissuta. Poi le cose sono cambiate e tutti sono diventati più cattivi e ringhiosi. Charles Dickens è un grande narratore, uno dei più grandi, proprio perché è stato capace, nei suoi romanzi, di descrivere ogni aspetto della vita che lo circondava. E della vita che lo circondava (che circonda noi tutti) fanno parte cose umoristiche e allegre e belle da vivere, e fanno parte cose che non si vorrebbero mai vedere. Ci saranno romanzi amari nella carriera di Dickens. E la sua penna saprà cogliere in pieno le crudeltà della società moderna. Quella società che, in nome del profitto di alcuni (pochi), fa vivere male molti (tutti gli altri). E scriverà "David Copperfield", per esempio, per raccontare la vita grama dei bambini nell'Inghilterra della rivoluzione industriale. Ma "Il circolo Pickwick", il suo primo romanzo, è una delizia. Il grande spirito comico inglese vi domina. Ambiente descritto con sapienza letteraria sovrana e personaggi indimenticabili. Una lettura che bisogna fare, nella vita.