Publisher's Synopsis
I Trionfi sono un poema allegorico in volgare italiano in terzine scritto da Francesco Petrarca. Articolato in dodici capitoli raggruppati in sei Triumphi, ciascuno di essi è dedicato ad una visione ottenuta dal poeta in sogno. Nel Triumphus Cupidinis (il Trionfo d'Amore) si narra di come, in un giorno di primavera, il poeta si addormentò a Valchiusa e vi fece un sogno dove la personificazione dell'Amore passava su un carro trionfale, seguito da una schiera di seguaci che sono i vinti dall'amore; entrando nella schiera il poeta vi riconosce numerosi personaggi illustri con i quali parla e con cui alla fine approda a Cipro, isola dove nacque Venere. Il secondo trionfo è il Triumphus Pudicitie (Trionfo della Pudicizia): la protagonista è Laura, che sottrae al carro di Amore molte illustri donne antiche e medievali, come Didone; questo secondo corteo si scioglie a Roma, nel Tempio della Pudicizia Patrizia. Nel Triumphus Mortis (Trionfo della Morte) il poeta rievoca eroi e popoli scomparsi e ricorda, in uno dei passi più significativi del poema, la morte idealizzata di Laura. Alla Morte tuttavia succede la Fama: nel Triumphus Famae vengono infatti descritti una folla di uomini illustri, re, poeti, oratori, filosofi, capitani, e altri. Nel Triumphus Temporis (Trionfo del Tempo) il poeta riflette su se stesso e compone una nuova toccante elegia sulla fugacità delle cose e dei giorni che passano. A chiudere la successione vi è un ultimo trionfo, il Triumphus Eternitatis (Trionfo dell'Eternità): Petrarca trova sostegno in Dio, che trionfa su tutto e su tutti, annientando anche il Tempo e la Morte. Il poeta qui immagina Laura in paradiso ed esprime la speranza di raggiungerla.