Publisher's Synopsis
Uscito nel 1912, Evviva la guerra! di Matilde Serao raccoglie in un unico volume il testo della conferenza omonima e alcuni articoli sulla guerra libica pubblicati dall'autrice nel "Giorno di Napoli" e nel "Giornale d'Italia".La conferenza fu letta per la prima volta dall'autrice la sera del 3 maggio 1912 presso l'Associazione della stampa italiana, raccogliendo notevole successo. L'introito derivatone fu devoluto, per gran parte, alla flotta aerea. La Serao - in principio - rivolge un saluto ai morti di Libia; a tutti i soldati che hanno lottato in ogni luogo e in ogni condizione per il proprio paese, provenendo dai luoghi più diversi e remoti. La celebrazione dei morti lascia quindi il posto ai ricordi personali e la Serao rievoca i giorni in cui l'Italia dichiarò ufficialmente guerra: si trovava a Parigi, accolse con entusiasmo l'atteso annuncio e tornò subito in Italia, dove l'imminente guerra aveva saputo riunire tutto il popolo. Diversamente dai libri successivi, sulle vicende della Prima Guerra Mondiale, "Mors Tua" e "Parla una Donna", la Serao di chiara denuncia di tutti i conflitti di stampo pacifista, in questa occasione precedente si mostra favorevole all'intervento in guerra dell'Italia un 'Impero Ottomano in fase di decadenza mostrando una vena patriottica data forse dall'inconsapevolezza dei drammi della guerra (furono favorevoli all'intervento altre personalità della cultura italiana come Giosuè Carducci).L'Italia si era finalmente risvegliata - a detta dell'autrice - da un'epoca che sembrava sempre più 'odiosa', perchè gli italiani si limitavano a fare il loro dovere: era invece il momento di andare oltre il semplice dovere e compiere un gesto eroicamente estremo, che tutti, uomini e donne, di ogni ceto ed età, ciascuno a suo modo, seppero compiere. Un gesto che si poteva dimostrare capace, nella visione patriottica più estrema, di rinverdire la più pura delle virtù antiche, l'amor patrio appunto.