Publisher's Synopsis
Figura di primissimo piano nel panorama letterario, politico e culturale del XX secolo, Italo Calvino (1923-1985) ha incarnato meglio di chiunque altro quelle doti di effervescenza e creatività che, unite ad una capacità di analisi e sintesi impareggiabile, lo hanno reso celebre nel mondo. Una penna unica e rara, quella di Calvino, un'immaginazione e una fantasia infinite, un'arte dell'improvvisazione letteraria che egli metteva scherzosamente in scena, a mò di puro divertissement, ad esempio, durante i famosi pranzi alla Trattoria del Popolo, in Roma, quando, stretto collaboratore di Giulio Einaudi, giocava ad inventare personaggi fantastici in pochi minuti, in compagnia nientepopodimenoché di Natalia Ginsburg e Cesare Pavese. Erano gli anni del dopoguerra, del secondo dopoguerra. Altri tempi, altri mondi. Un universo lontano ma anche vicino, e soprattutto "magister vitae", perché la cultura, l'estro, il talento non hanno tempo. Non è mai troppo tardi per attingervi quella magia narrativa che solo autentici geni come Calvino hanno saputo tradurre in parola scritta. Italo Calvino dunque: "lo scoiattolo della penna", come era simpaticamente soprannominato dai suoi colleghi...