Publisher's Synopsis
Un uomo unanimemente annoverato tra i padri nobili del giornalismo italiano. Un testimone oculare del XX secolo, tempo che ha saputo osservare, interpretare e raccontare con estrema chiarezza, lucidità e pragmatismo. È lui, Indro Montanelli, un gigante della carta stampata, un maestro per generazioni e generazioni di cronisti e reporter, un esempio di schiena dritta e deontologia professionale tout court. La sua vita è un romanzo, e non staremo qui a ripercorrerla passo dopo passo. Per questo, come consuetudine, ormai, vi rimando alla biografia presente nel mio web Magazine, Indipendente- mens, dove potrete attraversare le fasi salienti e i momenti cruciali della carriera di una delle penne più famose della storia del giornalismo, unitamente alle tappe principali e fondamentali della sua avventura umana e culturale. Qui, invece, in questa sede cartacea/tascabile collegata alla matrice "elettronica" dell'appassionato ebook Kindle a lui dedicato, lanceremo spunti di riflessione e, non senza una malcelata nostalgia, cercheremo di guardare al futuro con inguaribile ottimismo. Del resto, non possiamo far altro. Eh già, perché ricordare un personaggio come Indro Montanelli (Fucecchio, 22 aprile 1909 - Milano, 22 luglio 2001), ci porta ad aprire un immenso portone, quello del "palazzo dei ricordi", che ognuno di noi chiude accuratamente, e gelosamente, a doppia mandata, impedendo a chiunque di entrarvi, e tantomeno di affacciarvisi. Mi riferisco evidentemente in buona sostanza a quel piacere derivante dalla lettura del giornale, dal profumo della carta stampata avvertito fra le dita, che ha accompagnato tante stagioni invernali, per "stare sul pezzo", leggendo, magari in vacanza in montagna, o comunque ovunque sia stato possibile farlo, le mitiche "Stanze" di Indro Montanelli. Quello spazio magico, quel contenitore didascalico, quella rubrica, quel filo diretto e aperto con i lettori: un'enciclopedia che ha divulgato, formato, e che ha caratterizzato un'epoca...