Publisher's Synopsis
Il secondo romanzo di Roberto Quaglia. È un romanzo con una storia strana, non solo nel senso della storia che narra, ma anche nel senso della vita stessa del romanzo. Per sopravvivere, dovette infatti migrare. La cronaca ci offre tutti i giorni immagini e aneddoti di esseri umani che migrano per ragioni di necessità, ma la stessa cosa può accadere ad un romanzo. È un fenomeno del quale non parla nessuno, un po' perché scarsamente visibile, un po' perché sono in pochi ad avere la sensibilità di commuoversi se un romanzo disperato è costretto ad emigrare da un paese dove sul suo capo pende una condanna a morte per oblio. Prima che vedere la luce nel paese e nelle lingua in cui fu scritto, il Vagabondo dell'Etere fu infatti un bestseller in rumeno in Romania, negli anni 90. Trent'anni dopo eccolo finalmente anche nella lingua di Dante.