Publisher's Synopsis
Excerpt from Bellezze della Divina Commedia di Dante Alighieri, Vol. 1
Or di questa fatica, fatta già per molti valent' nomini, certo è da saperne m assai grado, perchè alla intelligenza del Poeta, talor malagevole, serve non poco. Ma queste servigio, comeche utilissimo, non era il tutto e forse ne il meglio, che sembrami bisognare ad aver piena conoscenza di quella Divina Commedia; e mi parea, che rimanesse da notare e spiegar sottilmente tuttavia quello, dove pecu liarmente dimora il pregio e l'eccellenza altissima di quel Poema; cioè, le Bellezze della lingua adoperata da Dante, quelle dell' arte poetica, e finalmente dell' elo quenza: nelle quali cose singolarmente egli è grande, e veramente miracolo dei poeti. Or questo servigio io non so persona, che fino a qui gliel'abbia ancora ren duto, o certo compiutamente: e pertanto, sentendomene io la voglia assai grande, pensava meco medesimo (come dissi al principio), e venia divisando come io po tessi a ciò pervenire, accozzando idee e disegnando partiti da ciò. Finalmente, depo lunghe consultazioni fatte meco medesimo, mi son deliberato di prendere un partito di mezzo, per forma ch'io fuggissi gli estremi opposti, sì della presunzione e si della viltà; e fu di metter mano all'opera, e, tentando le mie forze, vedere ti no a quanto elle mi dovessero poter condurre: e secondo che nel processo io tro vasi di me, secondo fare; ed 0 tirar innanzi il lavoro, o levarlo d' in sul telajo: e per questo modo io avrei agli amici, a'nemici (se alcun ne ho), al mio desiderio, al tim0re, e forse, da ultimo, eziandio alla aspettazione degli studiosi senza mio pericolo soddisfatto.
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