Publisher's Synopsis
Excerpt from Storia d'Italia dal 1789 al 1814, Vol. 5
Desiderato. Aveva anche il re contratto amici.. Zia con la Gran Brettagna per un trattato pel quale il re Giorgio si obbligava a tenere una gros sa armata nel Mediterraneo a tutela e conserva zione degli Slati napolitani, e il re Ferdinando si dichiarava obbligato a tener aperti i porti alle navi inglesi, a dare all' Inghilterra tremila mari nari, cd a congiungere con l'armata britannica quattro navi di fila, quattro fregate e quattro al tri legni più sottili. Poi Nelson vittorioso molto confortava le siciliane Speranze. Medesiman'acnte, per un trattato concluso con l imperatore Paolo, si era la Russia obbligata a mettere sulla campa gna in aiuto del re nove battaglioni di fanti e du cento Cosacchi, gli uni e gli altri da annientarsi in caso di pericolo prossimo; ed il re si obbliga va, dal canto suo, a sborsare a Paolo centottan tamila rubli pel viaggio, e a dare il vivere, quan do fossero giunti nel regno, a quei settentrionali soldati Perchè poi quella repubblica Francese, che era per sè stessa una tanto strana apparenza, avesse a produrre nel mondo accidenti ancor più strani, il re Ferdinando aveva fatto alleanza coi Turchi, con avergli il gran signore promesso che manderebbe ad ogni sua richiesta, e senza al cun suo aggravio, diecimila Albanesi in suo aiu to. Quest' erano le promesse e le capitolazioni dell'eur0pa civile e dell'eur0pa barbara in fa vor di Ferdinando gli scorticatori delle teste frau cesi dovevano venir ad usar l'immanitzì loro sotto il dolce clima delle napolitane contrade. A questo dava favore e facilità la conquista di Cortù fat ta dai Bussi e dai Turchi, quando appunto gli.
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